COMUNICAZIONE DELL'ASSENZA PER MALATTIA: SAI COSA DEVI FARE?
Se ti ammali e non puoi recarti al lavoro, è fondamentale che:
- informi tempestivamente il datore di lavoro: il lavoratore deve comunicare l’assenza secondo le modalità previste dal suo contratto o regolamento aziendale ovvero in base alle prassi in uso; in ogni caso prima dell’inizio del tuo turno di lavoro.
- ottieni il certificato medico entro le 48 ore di inizio dell’evento morboso: rivolgiti al tuo medico curante per la certificazione della malattia; il medico invierà il certificato all’INPS telematicamente; tu dovrai fornire al datore di lavoro il numero di protocollo identificativo.
PERIODO DI COMPORTO: COS'È E COME FUNZIONA
Il periodo di comporto è il lasso di tempo durante il quale hai diritto alla conservazione del posto di lavoro durante la malattia. La sua durata varia in base al Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) applicato, ma generalmente è di 180 giorni all’anno.
È importante sapere che, se superi il periodo di comporto, il datore di lavoro può procedere al licenziamento. Non è automatico, pertanto starà al datore di lavoro decidere se conservare il posto di lavoro oppure interromperlo.
Prima del compimento del periodo di comporto, qualora non potessi rientrare a lavoro, è tua facoltà chiedere la fruizione di un periodo di ferie (in base ai giorni/ore maturate e fruibili) e chiedere un periodo di aspettativa non retribuita se previsto dal CCNL applicato.
TRATTAMENTO ECONOMICO DURANTE LA MALATTIA
Durante l’assenza per malattia, il lavoratore ha sempre diritto ad un’indennità economica, modalità e quantificazione sono determinati dal CCNL applicato; in linea generale possiamo dire che:
- l’INPS eroga un’indennità a partire dal 4° giorno di malattia. I primi tre giorni sono considerati di “carenza” e spesso sono coperti dal datore di lavoro, secondo quanto previsto dal CCNL.
- Il datore di lavoro spesso deve corrispondere un’integrazione all’indennità INPS fino a raggiungere una percentuale dello stipendio ordinario.
OBBLIGHI DURANTE LA MALATTIA: COSA PUOI FARE E COSA NO?
Durante il periodo di malattia, devI rispettare le c.d. fasce orarie di reperibilità.
Sono momenti della giornata durante i quali potresti essere sottoposto a visita medica di controllo da parte dell’INPS.
Le fasce orarie di reperibilità, che operano sia nel fine settimana (sabato e domenica) sia durante le festivitià, sono le seguenti:
- Mattina: dalle 10:00 alle 12:00
- Pomeriggio: dalle 17:00 alle 19:00
Durante tali ore, devi rimanere presso la tua abitazione; la giurisprudenza prevede tuttavia alcune eccezioni.
Ti è consentito uscire di casa anche in quegli orari quando devi recarti ad una visita medica, ad un funerale, in farmacia per l’acquisto di un farmaco indispensabile, ad un matrimonio, dal tuo avvocato.
Ti consigliamo di conservare scontrini overo documenti medici che attestino dove, quando e perchè hai dovuto lasciare la tua abitazione.