Con l’arrivo del 2025, l’accesso alla NASpI – l’indennità di disoccupazione per i lavoratori subordinati – è stato oggetto di chiarimenti e aggiornamenti da parte dell’INPS. La circolare n. 98 del 5 giugno 2025 (https://www.inps.it/it/it/inps-comunica/atti/circolari-messaggi-e-normativa/dettaglio.circolari-e-messaggi.2025.06.circolare-numero-98-del-05-06-2025_14935.html ) ha ribadito alcuni requisiti fondamentali e ha introdotto indicazioni operative che è importante conoscere per non perdere il diritto alla prestazione.
REQUISITO DELLE 13 SETTIMANE: IL PUNTO FERMO
Il requisito principale per accedere alla NASpI resta la maturazione di almeno 13 settimane di contribuzione effettiva nei 12 mesi precedenti la cessazione del rapporto di lavoro. Questo significa che non bastano semplicemente i mesi di contratto: è necessario che siano stati effettivamente versati i contributi, anche se in misura minima.
Una delle principali novità del 2025 è l’interpretazione rigorosa di questo requisito: anche in presenza di più rapporti di lavoro brevi, se il totale delle settimane contributive effettive non raggiunge le 13, l’accesso alla NASpI viene negato.
QUANDO È AMMESSA IN CASO DI DIMISSIONI
La regola generale prevede che la NASpI non spetti a chi si dimette volontariamente. Tuttavia, l’INPS conferma che fanno eccezione i seguenti casi:
- dimissioni per giusta causa, come in caso di mancato pagamento della retribuzione per tre o più mesi, mobbing o molestie sessuali sul luogo di lavoro;
- dimissioni nel periodo tutelato di maternità (durante gravidanza o entro l’anno di vita del bambino);
- risoluzione consensuale a seguito di rifiuto del trasferimento oltre i 50 km di distanza dalla residenza ovvero raggiungibile oltre gli 80 minuti di tragitto tramite i mezzi;
- accettazione dell’offerta di conciliazione ex art. 6 D.Lgs. 23/2015.
È sempre consigliabile, in questi casi, allegare alla domanda documentazione che dimostri la causa delle dimissioni.
DOMANDA E DECORRENZA
La domanda va presentata entro 68 giorni dalla cessazione del rapporto, in modalità telematica sul sito INPS o tramite patronato.
La NASpI decorre:
- dall’ottavo giorno successivo alla fine del rapporto, se si presenta entro i primi 8 giorni;
- dal giorno successivo alla domanda, se questa viene presentata più tardi.
DURATA E IMPORTO
La durata della NASpI nel 2025 resta pari alla metà delle settimane contributive degli ultimi quattro anni, con un massimo di 24 mesi.
L’importo è determinato in base alla retribuzione media imponibile, con un meccanismo di decurtazione progressiva a partire dal quarto mese.
Per il 2025, la soglia massima mensile è stata aggiornata a 1.550 euro lordi circa, salvo rivalutazioni.
CONCLUSIONI
La NASpI rimane uno strumento fondamentale di sostegno per chi perde il lavoro, ma è necessario prestare attenzione ai requisiti e ai termini per non compromettere il diritto alla prestazione.
Il nostro studio è a disposizione per fornire assistenza nella verifica dei requisiti, nella compilazione della domanda e nella gestione di eventuali rigetti o ricorsi amministrativi.










