Cos’è il TFR e quali sono le opzioni disponibili?
Il TFR è una somma accantonata dal datore di lavoro come retribuzione differita e viene liquidata alla cessazione del rapporto.
Il lavoratore entro 6 mesi dalla data della prima dall’assunzione deve scegliere se:
- Mantenere il TFR in azienda
- Destinarlo alla previdenza complementare
Se il lavoratore non esprime una scelta, il TFR confluisce automaticamente nel fondo pensione previsto dal CCNL.
Quindi, riassumendo in che modo si aderisce al fondo pensione?
- – con l’adesione esplicita: scelta diretta del lavoratore entro i primi 6 mesi.
- – con l’adesione tacita (silenzio-assenso): quando il lavoratore non esprime la propria decisione entro 6 mesi dalla data della sua prima assunzione.
Che tipologia di fondi pensione esistono?
- Fondi negoziali (chiusi): istituiti dai sindacati e associazioni datoriali.
- Fondi aperti: creati da banche, assicurazioni o società di gestione.
- Piani pensionistici individuali (PIP): contratti di assicurazione sulla vita.
- Fondi pensione preesistenti: esistenti prima del 1992, con regole proprie.
Che vantaggi si ottengono dal conferimento del TFR al fondo pensione? E dal lasciare il TFR in azienda?
Conferendo il TFR in un Fondo pensione si ha:
- – la possibilità di rendimenti superiori rispetto al TFR lasciato in azienda.
- – una tassazione agevolata: dal 15% al 9% in base all’anzianità di partecipazione.
- – la deducibilità fiscale per contributi volontari fino a 5.164,57 euro annui.
- – maggiori opzioni di accesso anticipato (da verificarsi da Fondo a Fondo) come per: spese sanitarie (75% del capitale accumulato), acquisto/ristrutturazione prima casa (fino al 75%), disoccupazione prolungata (50%-100% del capitale accumulato), possibilità di pensione anticipata in alcune condizioni.
Lasciando invece il TFR in azienda si ha:
- Liquidità immediata (può essere richiesto un anticipo per necessità specifiche);
- Controllo diretto sul proprio denaro senza intermediari;
- Rivalutazione garantita con tasso fisso.
Ma si hanno anche degli svantaggi:
- un rendimento inferiore rispetto ai fondi pensione.
- il rischio aziendale in caso di crisi dell’azienda.
- una tassazione più elevata rispetto ai fondi pensione (aliquota media IRPEF degli ultimi 5 anni).